Chiediamo la chiusura dell’ areoporto di ampugnano

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CITTA’ DOMANI – SINISTRA PER SIENA E I CIRCOLI COMUNALI DEL PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA DI SIENA E SOVICILLE CHIEDONO LA CHIUSURA DELL’AREOPORTO DI AMPUGNANO 
Il futuro dell’aeroporto di Ampugnano si sta decidendo in questi giorni: lunedì 9 luglio i soci pubblici che finora hanno sostenuto l’onere del suo mantenimento sono chiamati a decidere se liquidare la Società o continuare a finanziare questa infrastruttura; ma può una comunità con la Banca Monte dei Paschi e la Fondazione in una crisi finanziaria gravissima, continuare a perdere 2 milioni di Euro l’anno per far viaggiare 2.400 passeggeri l’anno che vengono a costare alla comunità circa €. 1.000 l’anno cadauno? Mentre il trasporto pubblico locale subisce tagli pesanti e diminuiscono le linee e la frequenza degli autobus, può Siena e il suo territorio continuare a versare soldi in questo buco nero dell’aeroporto che dal 2000 ad oggi ha divorato oltre 14 milioni di Euro? (peraltro denari destinati allo sviluppo economico della Provincia). A gennaio 2012 la Giunta Comunale di Siena, d’intesa con gli altri soci pubblici aveva incaricato l’ing. Boccardo di elaborare un piano industriale, esaminare la situazione ed avanzare proposte per il futuro. Dalla sua relazione discussa nella Commissione Affari Generali del Comune di Sovicille è emersa tutta la gravità della situazione finanziaria e nonostante vi sia stata l’ammissione che Ampugnano non possa attrarre quel traffico millantato dai precedenti piani, le soluzioni proposte ci sono sembrate assolutamente non percorribili, sia che vengano ridotte in parte le perdite annue rispetto alle attuali che sono di €.1.833.000, sia che si vada di nuovo alla ricerca di un Socio Privato. La spesa prevista per i prossimi 5 anni andrebbe dai 3 ai 5 milioni di euro e questi dovrebbero essere assicurati dai soci pubblici che in questo momento hanno difficoltà anche a garantire i servizi minimi alla popolazione. L’aeroporto di Ampugnano, come ha ben spiegato l’Ing. Boccardo, sarebbe destinato all’accoglienza di clientela ricca, composta sostanzialmente da piccoli jet privati per un turismo d’elite di breve periodo con ipotetiche ricadute sulle strutture turistiche per ricchi presenti nel nostro territorio. Con questa premessa decade anche ogni utilità sociale mentre non si conoscono ancora i nuovi tagli previsti dal Governo Monti per il trasporto locale. Sul coinvolgimento di un socio privato, l’esperienza è già stata fatta: i soci privati con disponibilità non esistono e quelli che arrivano hanno altri interessi. L’entrata di Galaxy, con lo strascico giudiziario che vede coinvolti i massimi dirigenti della Banca, dovrebbe insegnare qualcosa. Anche per questi motivi, il Comitato contro l’ampliamento di Ampugnano ha organizzato per lunedì 9 alle ore 15, un presidio davanti la Camera di Commercio in concomitanza con l’Assemblea dei Soci chiamati a decidere sul futuro dell’Aereporto. 
Il Circolo Città Domani Sinistra per Siena e i Circoli Comunali di Siena e di Sovicille di Rifondazione Comunista si mobilitano affinché si interrompa subito questa disastrosa politica e che l’Aeroporto di Ampugnano cessi la sua attività. 
Ai lavoratori che in questi anni sono stati assunti ed ora rischiano di perdere il posto di lavoro manifestiamo la nostra solidarietà, e chiediamo che siano recuperati all’interno degli enti che hanno sostenuto fino ad ora la follia dell’aeroporto di Ampugnano e in primo luogo la Camera di Commercio. Facciamo appello a tutte le forze di sinistra ed ai cittadini perché oggi di fronte alla crisi della Banca e della Fondazione non si possono più tollerare privilegi inaccettabili già in passato e ad oggi insostenibili per le nostre comunità.

Angela Bindi (responsabile Enti Locali PRC)

Laura Vigni (circolo Città Domani)

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