“La fretta del Pd per le elezioni…e il nuovo buco di 43 milioni in Provincia” “Stanno venendo al pettine tutti i nodi e gli sbagli degli ultimi anni”

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SIENA. Può capitare che presi dal panico e da troppa fretta si commettano degli errori ed è quello che sta succedendo nel PD Senese: ora che stanno venendo al pettine tutti i nodi e gli sbagli degli ultimi anni, la fretta di invocare le elezioni subito e tornare nelle stanze dei bottoni al più presto è davvero tanta e sotterra ogni discussione su progetti e contenuti riguardanti ad esempio la garanzia per tutti dell’accesso a dei servizi sociali di qualità. Se tanta è l’impazienza da poltrona è perché gli errori sono stati davvero tanti, dall’acquisto di Antonveneta, alla gestione dell’Università, fino all’ultimo dramma di oggi in Provincia, dove la maggioranza ha abbandonato il consiglio per non discutere della Fondazione MPS, facendo finta che il credito di 43 milioni di euro della Provincia nei confronti della Fondazione non incida sul patto di stabilità e le imprese che non riscuotono le fatture non rappresentino un problema occupazionale, così come la paventata riduzione delle azioni detenute dalla Fondazione non sia un elemento di cui la rappresentanza debba sentirsi coinvolta.
Due pesi e due misure tra la politica nazionale, dove il PD lascia fare a Monti il lavoro sporco (taglio delle pensioni, aumento delle tasse e riduzioni dei diritti acquisiti, riportandoci indietro nella qualità della vita agli anni 50) dandogli tutto l’appoggio possibile, mentre a Siena s’invoca e si smania per ritornare in sella! Per far questo ogni mezzo è buono; dalle liste di proscrizione sfuggite dalla rete, all’indizione di manifestazioni per il Santa Maria della Scala concomitanti con quelle dei dipendenti, fino a prendersi il merito dello stanziamento da parte della Regione di 400.000 euro per non chiudere lo stesso Santa Maria ed ,infine, la chiamata delle organizzazioni di categoria “amiche” ad appoggiare le “elezioni subito”, naturalmente per riportare in auge il Ceccuzzi, subitissimo, altrimenti chissà cosa succede …
Abbiamo già visto tutto questo teatrino ogni volta che si è voluto rilanciare l’aeroporto. Tutti con una voce sola ad esibire bisogni irrinunciabili di volare mentre l’unica cosa che son volati davvero sono stati gli avvisi di garanzia. Siamo in attesa di leggere l’appello alle elezioni da parte di molte associazioni di volontariato, ampiamente infiltrate e dominate dal “Partitone” che come soldatini obbediranno alla chiamata. Perfino il finto rottamatore Renzi (quello del: Sto con Marchionne – Sto con la Tav, L’appello per l’acqua pubblica non lo firmo.) è venuto in città a dare il suo tributo e tra una battuta e l’altra, invoca la coesione tra le correnti e invita tutti a convergere su Ceccuzzi.
Ecco se i dirigenti del PD volessero davvero fare del bene a questa città, dovrebbero uscire dalle feste e dalle sezioni ed andare tra la gente dove potrebbero ascoltare l’umore vero, non quello imposto, delle persone. Ebbene, cari piddini il popolo l’avete deluso, è passata l’idea che non avete più nessuna passione per la Politica ma solo per le poltrone, è passata l’idea che i Beni Comuni non vi interessano, piuttosto le carriere, vedi gli incarichi di quelli che hanno fatto più danno! Mai si arretra e si paga, ma sempre si va avanti e si riscuote! Lampante esempio di ciò si è avuto la sera che Profumo è stato in Fortezza ed i manifestanti montepaschini hanno trovato ad attenderli la Polizia antisommossa, i carabinieri e i vigili, (nemmeno fossero dei Black-Block) a protezione evidentemente della festa del Pd e dei suoi organizzatori. In quel frangente è emersa, in tutta la sua drammaticità, l’incapacità e la non volontà nell’affrontare a viso aperto e con dignità una realtà sociale che pretende delle risposte a tutela dei lavoratori e non delle cricche degli affaristi. Ceccuzzi, invece, chiamato dai lavoratori ha scelto di tirare dritto e di inviare poi i suoi emissari Carli e Guicciardini.
In mezzo a tutti questi problemi irrisolti che attanagliano la cittadinanza senese e nonostante la “vicinanza” della stampa locale è chiaro il perché il PD voglia andare alle elezioni subito alfine di far partire avvantaggiato Ceccuzzi che potrebbe riproporre il solito pacchetto, mentre le altre forze avrebbero da organizzarsi! Si tenta di giocare quindi a chi parte primo! Ma attento Ceccuzzi anche nel Palio non sempre chi parte primo arriva primo.
Matteo Mascherini – Segretario provinciale PRC Siena

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