Perché Rifondazione Comunista Siena ha querelato CasaPound Italia

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Mercoledì 14 giugno 2017, alcuni esponenti e militanti del Partito della Rifondazione Comunista di Siena, hanno consegnato alle autorità competenti un atto di denuncia querela per reati afferenti alla propaganda e diffusione di concetti legati all’odio razziale. Entrando nel merito, da alcuni mesi sui muri cittadini sono comparsi manifesti a firma del movimento Casapound, i cui aderenti, ricordiamo, si autodefiniscono “fascisti del terzo millennio”, sponsorizzanti raccolte alimentari e la richiesta di un reddito di natalità, esclusivamente per cittadini italiani. La scelta del movimento di sottolineare l’esclusione dei “non italiani” dalle loro iniziative, anche con finalità di solidarietà, appare ovviamente propagandistica e volutamente incentrata a rimarcare le differenze etniche, religiose e razziali. Ovviamente, come tutti ormai sanno, molte delle iniziative lanciate dai “fascisti del terzo millennio” sono spesso solo di facciata e legate alla volontà di promulgare appunto odio razziale. In periodi di crisi economica, come quello che viviamo oggi, l’azione politica dei fascismi è tesa ad alimentare odio razziale per spostare l’attenzione pubblica verso problemi inesistenti e coprire, così, i potenti che la crisi la hanno creata e nella crisi ci sguazzano ancora. Praticamente alimentare la guerra tra poveri per coprire le misfatte del capitale di cui sono servi.

Lo Stato Italiano e le autorità competenti non possono, e non devono, tollerare movimenti esclusivamente fondati sulla propaganda razzista ma, nel nome della Costituzione Antifascista Italiana, devono agire per contrastare la diffusione di queste idee di odio. Per questo, Rifondazione Comunista Siena, partito che si batte per l’affermazione di istanze di libertà dei popoli, di giustizia sociale, di pace e solidarietà internazionali, di democrazia e uguaglianza, non poteva restare a guardare e, quindi, ha provveduto a sporgere denuncia per il rispetto della Costituzione Antifascista che, proprio il 4 dicembre, i cittadini italiani hanno deciso di difendere e riconfermare come pilastro della nostra democrazia. E negli stessi giorni in cui sporgevamo denuncia, i soliti personaggi aderenti al movimento politico Casapound, si macchiavano di comportamenti a dir poco aberranti, inscenando scontri a corpo a corpo con le forze dell’ordine e intonando canti al duce e al fascismo di fronte al palazzo del Senato, mentre si discuteva sulla approvazione di una legge sullo “Ius soli”. Rifondazione Comunista e la Costituzione Italiana ripudiano il fascismo!

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